CONDIVIDI:

Microsoft, Oracle, Salesforce e altre aziende nel settore tecnologico e medico stanno lavorando per digitalizzare la documentazione relativa allo stato di infezione da coronavirus delle persone. Negli USA, da fine mese i viaggiatori aerei internazionali dovranno provare di aver effettuato di recente un test con esiti negativi, o in alternativa di essere recentemente guariti dalla COVID-19. Nel frattempo il vaccino contro il virus si inizia a diffondere, e si prevede che le compagnie aeree permetteranno di viaggiare (o applicheranno meno restrizioni) alle persone vaccinate.

La VCI o Vaccination Credential Initiative mira a sviluppare uno standard unificato che permetta alle persone di fare con il certificato di vaccinazione o di esito negativo la stessa cosa che si fa già da tempo con boarding pass e altri documenti più sensibili: preservarne una copia digitale nei wallet dei propri dispositivi elettronici, per una maggior praticità sotto diversi punti di vista.

Naturalmente la documentazione deve essere adeguatamente criptata e messa in sicurezza, per evitare falsificazioni e furti. È interessante osservare che, nella visione della VCI, questa tecnologia andrebbe anche a beneficio di chi preferisce fare affidamento alla cara vecchia carta o non possiede uno smartphone: invece del certificato, si potrebbe circolare con un semplice QR code che rimanda a credenziali certificate dal W3C.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Di admin