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A quanto pare anche Unity risente del brutto periodo che sta attraversando il settore tech in queste settimane: secondo fonti che hanno parlato con Kotaku, la società sta licenziando “centinaia” di persone (tra le 300 e le 400) in tutto il mondo. Nelle ore immediatamente successive, la società che sviluppa l’omonimo motore grafico 3D ha confermato i licenziamenti anche se con cifre significativamente inferiori – “poco più di 200” persone che equivalgono al 4% circa della sua forza lavoro complessiva.

Pare che i licenziamenti abbiano interessato un po’ tutte le aree della società, che impiega tra le 3.300 (documentazione ufficiale depositata alla SEC di giugno 2020) e le 5.000 (profilo Glassdoor) persone; ma in particolare si sono concentrati nei settori AI e progettazione software. A quanto pare, i licenziamenti sono stati gestiti tramite videochiamata uno a uno dai rispettivi responsabili. Come buonuscita si parla di un mese di paga, più un ulteriore mese intero e di copertura assicurativa. Le persone licenziate possono cercare di candidarsi per altre posizioni aperte, ma a quanto pare contestualmente la società ha indetto un blocco delle assunzioni.

Secondo almeno una fonte che ha parlato con la testata statunitense, il clima interno era peggiorato in modo significativo nell’ultimo periodo. Si parla di attriti tra dirigenti, cattive scelte manageriali e continui cambi di rotta strategici improvvisi. È interessante osservare che, sempre secondo fonti interne, durante una riunione plenaria l’amministratore delegato John Riccitello aveva detto ai dipendenti appena un paio di settimane fa che nessuno sarebbe stato licenziato.


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Di admin