CONDIVIDI:

Al termine di un lavoro lungo un paio di anni, Microsoft comunica di aver sviluppato uno standard di Responsible AI, intelligenza artificiale responsabile. I principi cardine sono contenuti in un documento di 27 pagine. Le critiche giunte da più parti al sistema esistente devono aver fatto breccia, dunque l’azienda ha dichiarato che rimuoverà entro fine anno (partendo da subito) le funzionalità esistenti per rilevare, analizzare e riconoscere i volti attraverso l’intelligenza artificiale.

INCLUSIONE, RISPETTO, PRIVACY E SICUREZZA

Con l’intelligenza artificiale responsabile, Microsoft, come un buon padre di famiglia, vuole coniugare le esigenze che hanno portato delle aziende a utilizzare i sistemi sviluppati finora al rispetto della società in ogni sua componente. Redmond anzitutto vuole garantire che la qualità delle rilevazioni sia la medesima per tutti i gruppi demografici, minoranze incluse. In Microsoft peraltro è sorto più di qualche dubbio sul fatto che l’espressione del volto potesse essere un indicatore attendibile, o per lo meno esaustivo, dello stato d’animo di una persona, finora catalogato come rabbioso, sprezzante, disgustato, impaurito, felice, neutro, triste o sorpreso.

Il “nuovo” sistema di riconoscimento basato sull’intelligenza artificiale non cercherà più di stimare l’età o di attribuire un genere a chi viene ripreso, perché la catalogazione binaria del sistema precedente – scrive Natasha Compton, a capo del dipartimento AI – “non è coerente con i nostri valori”. Una questione di responsabilità, così come quella che ha spinto Microsoft a istituire dei controlli ulteriori su coloro che utilizzeranno il nuovo riconoscimento del volto: gli sviluppatori che vorranno avvalersene dovranno essere autorizzati, spiegando tra le altre cose qual è il loro obiettivo.


Il meglio di OnePlus? OnePlus 9 Pro, in offerta oggi da Multibrandproject a 577 euro oppure da eBay a 699 euro.

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Di admin