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Per metterla in termini militari, Battlefield 2042 è un po’ la Waterloo del franchise. Il gioco infatti ha avuto un inizio decisamente difficile e non è mai decollato, facendo segnare record negativi su Steam e spingendo la community di appassionati ad abbandonarlo in fretta e furia, come una nave che affonda, ripiegando verso i capitoli precedenti.

La Stagione 1, che poteva costituire con un’iniezione di contenuti e di modifiche al gameplay l’ultima chance di salvezza, è stata rimandata dalla primavera all’estate. E ora che finalmente siamo alla vigilia del suo inizio – previsto per domani, giovedì 9 giugno -, l’umore delle truppe resta però ai minimi storici.

ZERO HOUR: MA FORSE NON C’È PIÙ TEMPO

Il nome scelto per la Stagione 1, “Zero Hour“, voleva forse comunicare un reset, un nuovo punto di inizio per il gioco. Ma la verità è che presto si è trasformato nella sponda per facili ironie, dato che su Twitter già molti giocatori lo hanno ribattezzato “Zero Content“. La polemica che infiamma già la community, infatti, ha come punto focale proprio i contenuti proposti da DICE per tentare di spingere il titolo: un nuovo specialista, una nuova mappa, una nuova operazione, elicotteri stealth e il primo Battle Pass per citare le aggiunte principali.


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Di admin