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Il primo trimestre dell’anno si è chiuso con un’ulteriore crescita del numero di abbonati alla piattaforma di Netflix, ma l’aumento è stato inferiore alle previsioni del colosso dello streaming. Iniziano così ad essere percepibili gli effetti della pandemia che lo scorso anno da un lato ha dato una forte ed anomala spinta alle sottoscrizioni durante i vari lockdown e dell’altro ha rallentato e in alcuni casi paralizzato la produzione di nuovi contenuti.

Nel primi tre mesi dell’anno Netflix ha tagliato il traguardo dei 208 milioni degli utenti paganti, 4 milioni in più rispetto al precedente trimestre, ma 2 milioni in meno rispetto alle stime ufficiali che puntavano ai 210 milioni di utenti entro fine marzo. La notizia, ufficializzata in occasione della comunicazione dei risultati finanziari, non è stata accolta positivamente dagli investitori: il titolo ha perso il 10% nelle contrattazioni after hours. C’è da dire comunque che i risultati finanziari restano molto positivi: il fatturato del trimestre si è chiuso con un fatturato di 7,16 miliardi di dollari (6,64 alla fine dell’ultimo trimestre 2020)i, gli utili netti pari a 1,71 miliardi e gli utili per azione pari a 3,75 dollari.

Netflix ammette che a condizionare l’andamento del numero di nuovi iscritti sono stati i fattori legati alla pandemia, sottolineando:


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Di admin