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Qualche mese fa scrivevamo di un trasporto aereo in crisi, con le compagnie sull’orlo del fallimento e una ripresa ancora limitata a un miraggio lontano. I numeri per l’Italia vengono ora messi nero su bianco nel report pubblicato da ENAC che fotografa una situazione drammatica generata dalla pandemia e dalla necessaria chiusura dei cieli per lungo tempo. E le condizioni del nostro Paese, dice l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, sono perfettamente in linea con il resto del mondo.

I passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel 2020 sono calati del 72,5% (52.759.724). La fortissima contrazione viene così suddivisa:

  • -61,1% traffico nazionale (25.000.000 di passeggeri)
  • -78,3% traffico internazionale (27.700.000 di passeggeri)

SEGNO MENO DAPPERTUTTO

Movimenti aerei, cargo, singoli aeroporti, segni “-” dappertutto, specie fino a maggio e nuovamente da ottobre a dicembre. Un solo numero va in controtendenza, e rappresenta un’eccezione: l’aeroporto di Brescia ha riportato un incremento dei movimenti del 42%, reso possibile soprattutto dalla movimentazione delle merci (+61,4%).


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Di admin