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Ci siamo occupati di Narvalo lo scorso anno, in piena emergenza sanitaria (non che oggi la situazione sia molto diversa, ma almeno c’è la via d’uscita dei vaccini). La startup italiana ha provato ad inserirsi in un segmento di mercato che, per ovvie ragioni, era in forte espansione, e lo ha fatto lanciando una mascherina FFP3 che sin da subito non ha nascosto l’ambizione di voler diventare anche un prodotto apprezzato dagli utenti appassionati di tecnologia. Negli ultimi giorni il progetto ha fatto un passo avanti con il lancio su Kickstarter della Narvalo Urban Active: in breve, è una versione potenziata della prima Urban Mask.

COSA CAMBIA: ARRIVA L’ACTIVE SHIELD

La struttura della mascherina è invariata, ma cambia il modulo frontale: nella prima versione era semplicemente una valvola (era anche possibile tapparla per evitare l’emissione dell’aria all’esterno) e che ora diventa il nuovo Active Shield. Racchiude un concentrato di tecnologia: ventola attiva, batteria e sensori per il rilevamento della frequenza respiratoria.

Altra nota tech: la possibilità di collegare la mascherina allo smartphone ora è reale, il nuovo modulo è a tutti gli effetti un dispositivo IoT – nella prima versione la mascherina era proposta insieme a una companion app che effettuava solo una stima della durata dei filtri e forniva informazioni sulla qualità dell’aria, ma senza alcuna reale connessione alla mascherina.


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Di admin