Tra quattro giorni Twitter amplierà le categorie di account statali a cui viene applicata un’etichetta speciale che li rende facilmente riconoscibili a tutti, e renderà le etichette visibili in più Paesi, Italia inclusa. L’iniziativa è stata inaugurata a fine 2019 in preparazione alle elezioni presidenziali USA: l’etichetta speciale è stata applicata a tutti i candidati. Nell’agosto 2020, in seguito al successo della fase preliminare, la fase 1 vera e propria è iniziata, e Twitter ha iniziato ad applicare etichette distintive a politici, aziende e organi di informazione chiaramente e inconfutabilmente controllati dai rispettivi governi.
Questo è avvenuto in un numero limitato di Paesi, ovvero i cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ovvero Cina, Federazione Russa, Francia, Regno Unito e Stati Uniti. Il 17 febbraio partirà la fase 2, che è semplicemente un ampliamento dei Paesi interessati dal provvedimento (tra cui l’Italia), e delle categorie di account segnalati. A quelli di cui sopra si aggiungeranno anche gli account personali, non istituzionali, dei capi di stato. Le etichette compaiono subito sotto il nome dell’account, come potete vedere negli screenshot qui di seguito:
Schematizzando in modo semplice la questione, che è piuttosto delicata: