Il mondo dei rumor non fornisce sempre informazioni univoche. Può capitare che, prima del lancio di un prodotto, più fonti diffondano dettagli che vengono in parte smentiti dopo l’annuncio ufficiale. Ma può anche accadere che, a distanza di anni dal debutto di un dispositivo, emergano nuovi dettagli utili a chiudere una scia di indiscrezioni.

È quanto avvenuto con il Pixel 2 XL di Google. Lo smartphone è stato presentato nel 2017 (qui la nostra recensione) insieme al fratello minore Pixel 2, ma prima del lancio si parlava di tre nuovi Pixel, identificati dai nomi in codice Walleye, Muskie e Taimen. Walleye (prodotto da HTC) sarebbe stato commercializzato come Pixel 2, Taimen come Pixel 2 XL (prodotto da LG). E il terzo? Muskie era il Pixel 2 XL realizzato da HTC che Google ha in seguito scartato.

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE