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Accelerare la copertura e l’adozione della banda ultralarga ad altissima capacità nel Paese in vista del lancio di FiberCop. Questo è l’obiettivo dell’offerta di coinvestimento per la realizzazione della rete di accesso secondaria, il network che va dagli armadietti alle case, in fibra ottica pubblicata da TIM su suo sito wholesale e presentata contestualmente ad Agcom. Grazie a questo progetto, si legge in una nota, si potranno offrire soluzioni FTTH alle famiglie e alle imprese in 1.610 Comuni del territorio nazionale entro il 2025.

L’offerta di coinvestimento è stata notificata anche all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni affinché possa valutarla ai sensi del nuovo Codice europeo delle Comunicazioni Elettroniche e assumere i conseguenti provvedimenti.

Questa iniziativa di TIM si basa sul modello del coinvestimento ‘aperto’ previsto dal nuovo Codice e rappresenta il primo caso di questo tipo in Europa su scala nazionale. L’applicazione delle nuove previsioni del Codice consentirà di incentivare gli investimenti in fibra e di accelerare la transizione delle famiglie e delle imprese dalla rete legacy in rame alle nuove infrastrutture.

L’offerta di coinvestimento riguarda circa il 75% delle Unità Immobiliari delle aree grigie e nere del Paese e prevede la fornitura di servizi di accesso all’ingrosso alla rete FTTH che potranno essere fruiti dagli operatori con diverse soluzioni tecniche. Il progetto è rivolto a tutti gli operatori del mercato che potranno aderire anche su estensioni geografiche del territorio più limitate rispetto all’intero progetto anche a livello di singolo comune.


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Di admin