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A poco più di dieci giorni dalla conferma dell’enorme furto di dati sensibili che ha riguardato ho. Mobile, la situazione resta caotica, nonostante le contromisure messe in campo dall’operatore virtuale per affrontare la situazione. La più importante è sicuramente il cambio dell’ICCID da remoto, senza quindi essere vincolati alla sostituzione della SIM in un negozio fisico, procedura che ha mostrato molto presto tutte le sue debolezze, andando ad esacerbare ulteriormente gli animi dell’utenza.

L’ICCID, lo ricordiamo, è il codice che contiene l’identità della SIM e perciò apre allo scenario più rischioso, quello del SIM SWAP – anche se da solo non basta, come vi abbiamo spiegato nel nostro approfondimento. Tuttavia, prima che questa misura venisse introdotta all’inizio della settimana, erano già moltissimi gli utenti che avevano deciso di tagliare i ponti con ho. Mobile, richiedendo la portabilità verso un altro operatore.

La grande fuga degli utenti ha causato un rallentamento della procedura, con un ritardo che in alcuni casi può arrivare a due o tre giorni in più di attesa rispetto alle tempistiche tradizionali. La causa di questo disservizio è da ricercare nella mole di richieste che ho. Mobile sta gestendo in questo periodo, e che per via delle proporzioni impreviste sta mettendo in difficoltà il sistema, ma anche nel fatto che gli altri operatori siano impegnati comunque a gestire in entrata un flusso anomalo.


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Di admin