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Huawei è pronta al grande passo: con i prossimi flagship della serie P50 dovrebbe cominciare l’era di HarmonyOS. Le prime apparizioni della piattaforma proprietaria, però, hanno sollevato qualche perplessità, mostrando forti punti di contatto con Android. D’altra parte, era difficile immaginare che il colosso cinese buttasse al vento il lavoro di anni costituito dalla EMUI.

Sulla questione, comunque, è intervenuto il Software Chief di Huawei Wang Chenglu: nel corso di un’intervista rilasciata a Sina Tech, ha infatti dichiarato che HarmonyOS non è una copia né di Android, né di iOS, che sono sistemi operativi pensati solo per smartphone.

HarmonyOS, invece, è stato concepito con l’idea di poterlo estendere ad un’ampia gamma di dispositivi, non limitandosi ai telefoni, ma gettando le basi per l’internet delle cose a venire, e la costruzione di un ecosistema vasto ed articolato. Inoltre, Wang Chenglu ci ha tenuto a precisare che lo sviluppo di HarmonyOS è cominciato già nel 2016, ben prima che il ban imposto dagli USA costringesse Huawei ad accelerare i tempi: la strada dell’indipendenza, insomma, era già tracciata, anche se evidentemente i piani di percorrenza in origine erano altri, e meno emergenziali.


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Di admin