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L’online non viene più percepito come un momento accessorio, ma come un momento sostanziale della vita delle persone“. Così recita il comunicato pubblicato oggi dalla Polizia Postale italiana con cui si sottolinea l’importanza che il web sta sempre più assumendo nella quotidianità, anche per lo svolgimento di attività fraudolente e criminali. Ne è una prova il crescente numero di attacchi informatici, alimentato da un sempre maggiore impiego degli strumenti online anche per le operazioni finanziarie cui si affianca la scarsa esperienza maturata dall’utente medio.

Ed è proprio la Polizia Postale di Firenze, in collaborazione con la Sezione Financial Cybercrime del Servizio centrale della Polizia Postale di Roma ad aver condotto le indagini sul più grande attacco cyber-finanziario mai avvenuto nel nostro Paese che ha portato all’esecuzione della misura cautelare “del divieto di esercitare attività d’impresa e di ricoprire uffici direttivi di imprese” nei confronti dell’amministratore unico di Bitgrail, piattaforma di scambio di criptovalute.

L’uomo – un 34enne della provincia di Firenze – è stato individuato come responsabile di una frode informatica di 120 milioni di euro, oltre che di bancarotta fraudolenta e di auto riciclaggio. Si è trattato di un’indagine senza precedenti a livello europeo, condotta con l’ausilio di tecniche innovative, e sempre per la prima volta in Europa sono state “documentate condotte fraudolente e distrattive in danno di investitori, poste in essere integralmente su piattaforme informatiche e l’impiego di monete virtuali”.


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Di admin