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Senza troppi proclami, Be Charge approda anche su Nextcharge, la ben nota app che permette agli utenti elettrici non solo di individuare il punto di ricarica più vicino alla loro posizione ma anche di avviare e gestire il pieno di energia. Grazie ad accordi di interoperabilità, gli operatori infrastrutturali possono entrare a far parte del network Nextcharge. In questo modo, per gli utenti elettrici è disponibile un modo più semplice per effettuare le ricariche.

Non più tante app ma solo una. Una soluzione concettualmente del tutto simile a quella proposta da evway. E proprio con evway, Be Charge aveva da poco stretto un accordo di interoperabilità. Attraverso l’app di Nextcharge, dunque, sarà possibile individuare le colonnine di Be Charge, visualizzarne i dettagli ed avviare la ricarica.

Per quanto riguarda i costi di ricarica, sono leggermente differenti da quelli standard. Se effettuare un pieno di energia da una colonnina da 22 kW di Be Charge (Qui spieghiamo come funziona la ricarica) attraverso la sua app costa 0,45 euro a kWh, utilizzando Nextcharge costa, a quanto si può leggere, 0,42 euro a kWh più 0,01 euro al minuto.


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Di admin