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Forse il 2021 sarà veramente l’anno giusto per vedere il primo pieghevole targato Xiaomi: durante il 2020 abbiamo visto molti brevetti della casa cinese legati ai foldable, con soluzioni anche piuttosto originali come il modulo fotografico rotante, ma ancora nessun prodotto concreto. L’ultimo di questa serie è stato approvato dal WIPO pochi giorni fa, il 20 novembre, e ritrae un design credibile, anche se con un tocco caratteristico.

Il concetto è molto vicino a quello visto sullo Z Fold2 di Samsung: in realtà, a dirla tutta, lo schermo frontale sembra avere dimensioni un po’ sacrificate rispetto al corpo del dispositivo, e quindi la somiglianza è forse più con il primo Galaxy Fold. Ad ogni modo, la struttura è quella “a libretto”, con lo schermo che si piega verso l’interno. Dietro c’è una tripla fotocamera inserita in un modulo verticale a semaforo, ma la differenza con il design di Samsung è invisibile agli occhi, e nascosta all’interno.

La selfie-cam, infatti, non è ospitata da un notch come sul primo Fold o da un foro come su Z Fold2, ma inclusa in un meccanismo a scomparsa. Grazie alla pop-up camera, quindi, non solo Xiaomi potrà evitare di installare una fotocamera frontale esterna, ma anche garantire all’ampio pannello interno una continuità di design senza interruzioni. Quello rappresentato nei bozzetti è un dispositivo sicuramente plausibile, ma il brevetto che abbiamo visto a fine ottobre sembra già un passo avanti rispetto a questo: lì la fotocamera era a scorrimento, il display esteriore più ampio e il design del modulo fotografico posteriore (una quad-cam) decisamente più al passo coi tempi.


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Di admin