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Facebook ha detto che estenderà di un mese il divieto di pubblicare inserzioni pubblicitarie con fine politico negli Stati Uniti. La misura era stata annunciata a ottobre, ed era entrata in vigore la sera del 3 novembre, alla chiusura dei seggi per le elezioni del nuovo presidente degli USA. Il provvedimento era stato pensato per “limitare abusi o confusione” sui risultati delle votazioni, e l’idea era di mantenerlo attivo solo per qualche giorno; ma purtroppo pare che l’attuale presidente uscente si stia adoperando con ogni mezzo possibile per complicare il processo.

Donald Trump ha fatto delle notizie false uno strumento di propaganda politica. Non c’è da stupirsi, quindi, se ora continua a mentire: dice di aver vinto ampiamente l’elezione se si contano i soli voti “legali”, che sono state commesse enormi frodi nelle votazioni e si rifiuta di riconoscere la vittoria di Joe Biden.

Queste accuse per ora appaiono prive fondamento: molti giudici stanno rigettando le cause intentate dai suoi avvocati proprio perché non ci sono prove tangibili di testimonianze raccolte da testate con reputazione giornalistica pari a zero, come quella razzista e di estrema destra Breitbart News. In alcuni casi ci saranno dei riconteggi, e probabilmente ci saranno degli aggiustamenti, ma saranno talmente marginali da risultare insignificanti ai fini dell’esito delle elezioni.


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Di admin