Nel prossimo futuro le conversazioni con Alexa saranno sempre più produttive, Amazon ha infatti confermato che ora il suo assistente è in grado di dedurre i nostri intenti secondari da una domanda, fornendo risposte più complete (solo USA per ora). Questo in linea teorica ma facciamo un esempio pratico per chiarire: ipotizziamo che la nostra domanda sia “a che ora gioca a calcio l’Italia stasera?”, come risposta Alexa non solo ci indicherà l’orario ma proporrà direttamente di impostare un promemoria d’avviso, o addirittura di avviare il dispositivo per la riproduzione, o la registrazione.
Per l’utente questo si tradurrà in un vantaggio lato interazione fruibile senza troppe difficoltà, ma Amazon ha voluto spiegare che gli algoritmi creati per gestire la funzionalità risultano decisamente complessi.
Il tutto è reso possibile da nuovi processi di deep learning che tengono conto del contesto della richiesta valutando le possibili implicazioni. L’apprendimento avviene nel tempo sulla base delle conversazioni ed è di tipo attivo, ossia non solo migliora ma si modifica nel tempo. Così, a seconda delle nostre abitudini, le raccomandazioni più accurate verranno proposte mentre quelle meno probabili messe da parte.