Xiaomi non teme certo di ampliare il suo portfolio, al contrario risulta difficile anche per noi che seguiamo il settore stare al passo con i tantissimi modelli commercializzati, ma ogni tanto qualche chicca non supera i confini asiatici e ci lascia con l’acquolina in bocca. Capisco il motivo guardando il Mi 10 Ultra, dispositivo con cui la casa cinese ha voluto festeggiare il suo decennale e in cui ha integrato alcune delle tecnologie più recenti.
Una sorta di campo di prova su cui sperimentare senza il rischio di troppi giudizi, anche perché tutte le novità costano e Xiaomi non è certo tra le più accreditate quando si supera la soglia più alta del mercato mobile. I grandi volumi si fanno con la fascia media, ormai predominante, ma è inevitabile che ci siano queste “ammiraglie” capaci di segnare la strada del prossimo futuro e, perché no, stuzzicare i più impazienti che vogliono tutto e subito, senza badare alle spese.
In questi giorni ho avuto modo di provare il Mi 10 Ultra in versione 8/128GB e quella che segue non è certo una recensione, anche perché si tratta di uno smartphone che in Europa non viene venduto e per questo arriva con una versione internazionale del software con tutti i limiti (anche linguistici) del caso. Mi concentrerò quindi sugli aspetti salienti che caratterizzano questo dispositivo, una sbirciatina di come saranno i prossimi Xiaomi, seppur li vedremo con forme e colori diversi.