CONDIVIDI:

Indagine preliminare in corso da parte dell’Unione Europea per verificare l’aderenza della politica di licenza video di AOM alla normativa antitrust comunitaria. Lo riferisce Reuters in anteprima: per il momento nulla è ancora ufficiale, ma le voci corrono ed evidentemente all’interno dell’Unione qualcosa si muove. Netflix, Apple, Meta, Amazon e gli altri che hanno fatto gruppo in AOM per lo sviluppo del codec AV1 sarebbero quindi sotto la lente d’ingrandimento.

L’Unione ha intenzione di introdurre nuove regole che inducano i big dello streaming ad agire in modo più incisivo nel contrasto ai contenuti illegali sulle rispettive piattaforme. Il provvedimento che sarebbe stato avviato fa parte della maggiore attenzione che l’Unione intende dedicare ai mercati digitali negli anni a venire, e nel caso specifico sotto esame ci sono le “politiche di licenza di AOM”, scrive Reuters.

AOM sta per Alliance for Open Media, organizzazione non profit istituita nel 2015 che riunisce sotto lo stesso tetto colossi del calibro di Amazon, Cisco, Google, Intel, Microsoft, Mozilla, Netflix, ARM, Nvidia, AMD e dal 2018 anche Apple. L’obiettivo che li ha portati a riunirsi in AOM era quello di affrancarsi dalle royalty versate ad altre associazioni come Moving Picture Expert Group o MPEG, per l’utilizzo di codec video di cui detiene la proprietà, vedi H.264 o HEVC.


Il Samsung più equilibrato? Samsung Galaxy A52 5G, in offerta oggi da Phone2go a 249 euro oppure da Amazon a 359 euro.

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Di admin