CONDIVIDI:

A quattro anni di distanza da quando la morsa del ban USA ha cominciato a stringersi attorno agli affari di Huawei, possiamo dire che il colosso cinese ne è uscito ridimensionato. Nel suo periodo di massima ascesa, infatti, ha incontrato un ostacolo che ha tramutato piuttosto rapidamente la crescita costante in un declino verticale sui mercati occidentali: d’altra parte, l’impossibilità di implementare i Servizi Google sui propri smartphone pesa come un macigno, e HarmonyOS – pur viaggiando già verso la terza iterazione – ha mosso da poco i suoi primi passi.

IL RIMPIANTO PER IL BAN

Richard Yu, il CEO di Huawei, in un recente forum dedicato all’automotive svoltosi in Cina ha avuto modo di rilasciare alcune dichiarazioni su quello che sarebbe stato il futuro dell’azienda se le sanzioni statunitensi non ne avessero troncato la corsa:


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Di admin