La vita nelle grandi metropoli giapponesi è senza dubbio molto caotica e frenetica, così passare un weekend disconnessi e in totale isolamento digitale può essere una buona idea per staccare un po’, a patto però di averlo programmato. Discorso diverso se invece ci si ritrova completamente isolati e tagliati fuori dalla rete per due giorni a causa di un problema causato dal proprio operatore, specialmente se ciò va ad impattare su oltre 40 milioni di persone.
KDDI E IL PIÙ GRANDE DISSERVIZIO DELLA SUA STORIA
Questo è esattamente ciò che è successo in Giappone nel corso dell’ultimo fine settimana, più precisamente a partire dalle ore 01:35 del mattino di sabato scorso (orario locale), quando una delle principali telco giapponesi è stata vittima del più grande disservizio della sua storia. A partire dall’orario indicato, infatti, tutta la rete mobile di KDDI Corporation è andata offline per quasi 48 ore, lasciando i clienti dei suoi operatori (au, UQ mobile e povo) e di quelli esterni che si poggiano sulla sua rete (come Rakuten Mobile in alcune zone del Giappone) completamente isolati e privi di accesso a internet e alla rete cellulare in generale.
Come anticipato, il disagio ha riguardato circa 40 milioni di persone, di cui circa 260.000 clienti business che hanno avuto problemi ben più grandi del non poter comunicare. L’assenza della rete KDDI ha infatti bloccato alcuni ATM della banca Ogaki Kyoritsu Bank, ha mandato completamente offline i servizi delle auto connesse di Toyota (che si poggiano ad au) e ha paralizzato i servizi di consegna offerti da alcune aziende come la Yamoto Transport Co. Insomma, un vero e proprio dramma per diversi settori.