Il Parlamento Europeo ha detto sì allo stop alle vendite delle auto endotermiche dal 2035. Con 339 voti a favore, 249 contro e 24 astenuti è passata la proposta della Commissione Europea che ha fatto molto discutere nel corso degli ultimi mesi e che è uno dei pilastri del pacchetto Fit for 55 che include una serie di misure per contrastare i cambiamenti climatici. Il voto favorevole non era scontato. Come abbiamo visto, il Parlamento si era presentato spaccato alla vigilia del voto. In particolare, era stato presentato un emendamento dal Ppe (Partito Popolare Europeo) che proponeva di ridurre dal 100% al 90% il taglio delle emissioni inquinanti per consentire di allungare la vita dei modelli endotermici. Un modo per dare “respiro” a tutte quelle realtà che lavorano nel settore automotive e che potrebbero venire fortemente penalizzate dalla “corsa” verso l’elettrificazione. Non è passato nemmeno l’emendamento per salvare specifici produttori di nicchia (come quelli presenti nella motor valley italiana)
Proprio al riguardo, il Governo italiano, così come le associazioni di categoria, aveva espresso più volte la sua preoccupazione, sottolineando l’errore di voler puntare solamente sull’elettrico e ribadendo più volte il concetto della “neutralità tecnologica”, cioè la possibilità di utilizzare altre tecnologie per arrivare a decarbonizzare i trasporti.
Ma con una maggioranza non certamente ampia che mette bene in evidenza la spaccatura all’interno del Parlamento Europeo sul tema, la proposta della Commissione ha avuto il semaforo verde.