Anche TikTok ha i suoi Memoji (se siete fan/utenti di iOS) o Bitmoji (se invece usate Snapchat): a prescindere dal termine che vi è più famigliare, si tratta di avatar personalizzati che rispecchiano le sembianze di ogni utente, generalmente sfruttando la fotocamera del dispositivo e usando un algoritmo per “digitalizzare” il proprio volto.
La piattaforma di video brevi li chiama semplicemente TikTok Avatars, ma il concetto è quello. Per creare un proprio avatar, è sufficiente aprire l’app, attivare la modalità selfie, scegliere gli effetti e scegliere la relativa voce omonima. Una volta creata la base di partenza, l’avatar può poi essere modificato manualmente aggiungendo accessori, modificando le caratteristiche del volto e molto altro. Una volta completato il processo, si possono registrare video di sé stessi mostrando invece del proprio volto reale l’avatar, che riprodurrà i movimenti e le espressioni del volto.
TikTok dice di aver considerato l’inclusività come uno dei parametri fondamentali per sviluppare la funzionalità, sicché ci sono molteplici toni della pelle e molteplici caratteristiche facciali. In futuro è possibile che ci siano ulteriori sviluppi a riguardo, anche in base al feedback che la community deciderà di fornire.