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Fino a oggi si pensava che il maggior problema per i mezzi terrestri inviati su Marte fosse la sabbia e la polvere in generale, un nemico naturale dell’elettronica e ancor più dei sistemi alimentati da batterie a ricarica solare, eppure anche le rocce si stanno rivelando in alcuni casi problematiche.

Lo sanno bene gli ingegneri che fanno parte del team di controllo del più recente rover NASA, che dopo i problemi legati alla presenza di ciottoli in occasione della raccolta del sesto campione, ora potrebbero trovarsi ad affrontarne un nuovo.

Il titolo è ironico, ma il parallelismo è sicuramente azzeccato, poiché da qualche settimana il rover Perseverance sta si sta portando dietro una nuova roccia, più volte identificata nelle foto scattate dalla navcam, ossia l’unità che coadiuva il sistema di navigazione automatica nell’evitare ostacoli durante il tragitto.


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Di admin