Non solo novità sul fronte degli aggiornamenti per Oculus Quest 2: è arrivata infatti la notizia di tono un po’ diverso dell’avvio della campagna di richiamo relativa all’interfaccia facciale del visore Oculus Quest 2, vale a dire la parte del visore, staccabile e intercambiabile, che entra in contatto diretto con il viso.
Oculus ha pubblicato una nota nel sito ufficiale e i partner impegnati nella vendita del visore a loro volta hanno iniziato ad informare gli acquirenti della possibilità di chiedere gratis un’interfaccia sostitutiva. In Italia Amazon ha avvisato del problema la clientela che ha acquistato il Quest 2 (ved mail in basso). Intanto si rileva che il visore non è più disponibile a catalogo presso il rivenditore – non si sa se per un normale sold-out o in via precauzione per evitare di vendere lotti con il componente da sostituire.
È bene precisare che il problema riguarda una piccola percentuale di utenti del Quest 2 che hanno segnalato episodi di irritazione della pelle del viso causata dall’interfaccia facciale. Dopo aver esaminato le segnalazioni, l’Azienda ha identificato alcune tracce di sostanze normalmente presenti nel processo di produzione che potrebbero contribuire alla sensazione di disagio sulla pelle. Queste sostanze sono presenti in misura inferiore allo standard industriale, dice Oculus, che ha comunque ritenuto opportuno procedere al richiamo.