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TikTok è tornata sotto la lente d’osservazione del Garante Privacy italiano che, ad alcuni mesi di distanza dall’ultimo provvedimento nei confronti del social network, è tornata a fare il punto sulle misure adottate per evitare che i minori di 13 anni utilizzino la piattaforma. Il giudizio sintetico è: TikTok si è mossa concretamente bloccando gli account italiani riconducibili a utenti infratredicenni, ma che la strada da compiere per arrivare a risolvere il problema è ancora lunga, tanto che il Garante chiede ulteriori interventi ai gestori del social.

Cronistoria della vicenda in pillole:
a gennaio scorso il Garante privacy italiano ha disposto il blocco dell’uso dei dati degli utenti per i quali non era stata accertata l’età anagrafica – si ricorda che l’iscrizione al social network è consentita solo ai maggiori di 13 anni:
a febbraio scorso TikTok si è detta disposta ad adeguarsi alle richieste del Garante privacy italiano prevedendo il blocco dell’accesso agli utenti minori di 13 anni

OLTRE 500.000 ACCOUNT ITALIANI RIMOSSI

A partire dal 9 febbraio – data a partire dalla quale è entrato in vigore il blocco degli account in base all’età – sino al 21 aprile scorso TikTok ha chiesto a oltre 12,5 milioni di utenti italiani di confermare di avere più di 13 anni per accedere alla piattaforma. A seguito dei controlli sono stati rimossi oltre 500.000 account perché riconducibili a soggetti infratredicenni. Più nel dettaglio: circa 400.000 perché l’età dichiarata era inferiore a 13 anni e 140.000 sulla base di strumenti di moderazione e di segnalazione integrati nell’app.

I NUOVI INTERVENTI RICHIESTI A TIKTOK

È un primo importante passo avanti, ma ancora non basta. Il Garante sottolinea al riguardo:


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Di admin