Il 2021 potrebbe essere un anno di svolta per il mondo del gaming: piano piano stanno crollando sempre più barriere e stiamo cominciando ad assistere a collaborazioni che sino a qualche tempo fa erano ritenute impensabili. Basti pensare a Sony che pubblica uno dei suoi titoli su Xbox, o la stessa Microsoft che cerca in tutti i modi di portare il Game Pass e il gaming in streaming di xCloud (incluso nel pass) su ogni piattaforma possibile, dal mobile a quelle della concorrenza (senza successo, per ora).
Non ci stupisce quindi che anche un colosso come Steam possa cominciare a guardare oltre al mercato del gaming su PC – d’altronde ci aveva già provato con le Steam Machine -, affacciandosi a quello ancor più mainstream rappresentato dal segmento delle console. A darci qualche indicazione sul fatto che Valve si stia affacciando proprio in questa direzione ci pensa niente meno che lo stesso Gabe Newell.
Il presidente e co-fondatore di Valve è stato protagonista di un incontro con alcuni studenti neozelandesi, durante il quale gli sono state rivolte diverse domande. Una di queste riguardava esplicitamente il possibile sbarco dei giochi di Steam sulle console, o se l’azienda fosse intenzionata a restare per sempre legata al mondo PC.