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Il 5G continua la sua lenta – ma inesorabile – diffusione e l’ultimo rapporto di Opensignal intitolato Benchmarking the Global 5G Experience (edizione di aprile 2021), ci mostra lo stato delle cose a livello globale e ci offre una panoramica anche sulla situazione italiana, la quale sembra non tenere il passo degli altri paesi del mondo, inclusi molti europei.

I dati dell’Italia, infatti, non le permettono di rientrare nella top 10 in nessuna delle categorie prese in esame dal rapporto, al punto che sono stati condivisi separatamente per permetterci di avere uno spaccato della situazione del Paese. Il dato più significativo, tra quelli che trovate nella tabella proposta qui sotto, riguarda sicuramente il basso punteggio ottenuto nelle categorie Reach e Availability, le quali ci indicano rispettivamente la copertura e il tempo passato dai dispositivi sotto rete 5G. Nel primo caso scopriamo che l’Italia viene valutata con un punteggio di 1,2 su 10 (i top di questa classifica raggiungono risultati superiori a 5 su 10), mentre nel secondo caso arriviamo ad appena il 6,4% (contro il 20% e oltre dei migliori) per quanto riguarda il tempo trascorso dagli smartphone italiani sotto copertura 5G.

È chiaro che con dati come questi è facile capire sin da subito il motivo per cui l’Italia non riesce ad accedere alla top 10 in nessuna delle categorie prese in esame. La motivazione va ricercata proprio nella scarsa diffusione della rete e nell’arretratezza delle soluzioni attualmente impiegate, come ad esempio la totale assenza del supporto alle onde millimetriche. Quest’ultimo aspetto è particolarmente evidente nel momento in cui si considerano i dati sulle velocità, specialmente alle luce degli appena 15,3 Mbps in upload e la media di 100,7 Mbps che non si discosta troppo da quanto è già possibile ottenere con una connessione LTE. Vi basti pensare che la Corea del Sud, al vertice di questa classifica, offre valori di download medi quasi 4 volte superiori.


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Di admin