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Mentre sulla Terra la pandemia da COVID-19 continua a limitare gli spostamenti, sempre più spesso si sente parlare di turismo spaziale e sono diversi i progetti in fase di sviluppo o addirittura già in realizzazione. Da un lato abbiamo l’imminente missione Inspiration4 a bordo di una navicella Crew Dragon, prima spedizione orbitale di civili che dovrebbe tenersi entro la fine del 2021, ma anche la Stazione Spaziale Internazionale sarà teatro delle prime spedizioni di privati cittadini entro il 2022, grazie a una missione già organizzata e per la quale conosciamo già i primi 4 membri dell’equipaggio.

Ma ci sono anche progetti come DearMoon, nato dalla mente di un miliardario che ha deciso di acquistare tutti i biglietti per la missione inaugurale di Starship, tenersene uno e donare i restanti. Ma bisognerà essere delle persone particolari per provare ad accaparrarsene uno: si ricercano creativi dalla grande personalità, con una forte spinta alla collaborazione.

Se fino a qui siamo saldamente ancorati alla realtà e le missioni di cui sopra sono più che concrete, a volte emergono iniziative che difficilmente prenderanno vita, o almeno, non a breve termine. Eppure la società Orbital Assembly crede nel progetto, ma cosa vuole realizzare nello specifico? Il primo hotel spaziale da posizionare in orbita attorno alla Terra, che si chiamerà Voyager Station.


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Di admin