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A distanza di circa tre mesi dall’annuncio ufficiale, Intel annuncia il debutto sul mercato dei nuovi SSD serie 670p, prodotti pensati per il segmento consumer e in particolare per la fascia mainstream, ossia quell’ampia fascia di utenza che cerca il miglior compromesso possibile tra prestazioni e prezzo. Le nuove unità di archiviazione, eredi dei modelli Intel SSD 665p sul mercato dal 2019, non portano particolari stravolgimenti risultando al tempo stesso più ottimizzati per quanto riguarda le prestazioni assolute e la durata nel tempo.

Partiamo dall’interfaccia che rimane l’ormai collaudata PCI-E 3.0 x4, così come il formato M.2 2280, mentre parlando di chip di memoria troviamo le più recenti NAND 3D QLC a 144 strati. A gestire questi SSD troviamo un controller Silicon Motion SM2265G a 8 canali, “aiutato” da una cache DRAM DDR3L con capacità pari a 256MB.

Gli Intel SSD 670p sono disponibili con capacità da 512GB sino a 2 TB, le prestazioni risultano abbastanza interessanti e nel modello di punta toccano i 3.500-2.700 MB/s, rispettivamente in lettura-scrittura sequenziale. Buoni infine i valori di resistenza in scrittura che, sempre il modello da 2TB, arrivano a 740TBW; per avere un termine di paragone, la versione Intel SSD 665p 2TB si fermava a 600 TBW di picco. Secondo l’azienda, rispetto alla vecchia generazione, la nuova serie di SSD garantisce un aumento delle prestazioni casuali del 38% mentre la latenza viene ridotta addirittura del 50%.


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Di admin