Il mercato degli indossabili si divide tra smartwatch particolarmente ricchi di applicazioni di terze parti – che spesso però hanno un’autonomia molto limitata – e proposte in grado di offrire autonomie eccellenti a fronte di un ecosistema di app praticamente chiuso. Huawei e il suo LiteOS sono posizionati su quest’ultimo piatto della bilancia, ma le cose potrebbero presto cambiare, dal momento che la casa di Shenzhen ha annunciato di aver aperto la sua piattaforma alle applicazioni di terze parti, presto in arrivo su App Gallery.
Al momento pare che l’apertura sia limitata ad un solo dispositivo, ovvero il recente Watch GT 2 Pro che abbiamo provato a fine novembre, e non ci sono dettagli per quanto riguarda l’estensione del supporto anche ai modelli precedenti. In ogni caso è chiaro che il passo di Huawei sia solo il primo di una strategia ben più ampia e che potrà prendere forma solo tra diversi mesi. Al momento, infatti, l’unica app di terze parti disponibile su App Gallery è quella di Fitify, un’app che include l’accesso ad un vastissimo database di allenamenti. Trovate il link in Fonte.
Con il mercato mobile ormai in crisi – anche il prossimo P50 non sembra passarsela bene -, Huawei sta puntando a guadagnare terreno in uno dei settori in cui ha dimostrato particolari capacità negli ultimi anni, ovvero quello degli indossabili. L’arrivo di app di terze parti, infatti, potrebbe permettere quel salto di qualità necessario a spingere ulteriormente i suoi prodotti verso un pubblico più ampio. Huawei intende sostenere lo sviluppo di applicazioni anche attraverso un vero e proprio programma di incubazione che aiuterà gli sviluppatori in tutte le fasi di sviluppo delle loro app, dall’ideazione alla distribuzione.