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Nikon ha confermato di essere al lavoro su un nuovo sensore fotografico da un pollice in grado di registrare fino a 1000 fps a risoluzione 4K. Un valore elevatissimo per un sensore del genere raggiunto grazie a una struttura completamente nuova che permette di gestire al meglio le prestazioni e offrire questi risultati.

Ma a cosa serve un sensore in grado di registrare a 1000fps? Nel mondo smartphone attualmente stiamo assistendo alla rincorsa per la crescita della risoluzione. Basti pensare al nuovo Samsung S21 Ultra (qui la recensione) con la sua fotocamera da 108 Megapixel e ai vari rumor in cui alcuni prossimi top di gamma sembrerebbero integrare sensori da 200 Megapixel. Il valore degli fps viene di solito associato alla possibilità di realizzare video in slow motion. Per esempio, Sony è stata tra le prime aziende a integrare nell’Xperia 1 di prima generazione la possibilità di registrare video rallentati a 1000fps, anche se la maggior parte degli smartphone attuali oggi si ferma a valori compresi tra i 120 e i 240 fps, che si traduce con la possibilità di rallentare una registrazione di quattro o otto volte.

1000fps sembrano dunque eccessivi ma in realtà un sensore del genere potrebbe tornare utile in molti ambiti, come per esempio quello della videosorveglianza o quello automotive. I radar e le videocamere integrate nelle auto, infatti, hanno bisogno di registrare ogni istante in modo da permettere al veicolo di monitorare in maniera precisa ciò che succede attorno ad essi.


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Di admin