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La serie Huawei P50 non è ancora ufficiale ma sembra che debba già fare i conti con i primi problemi derivanti dal perdurare delle sanzioni contro la società cinese.

Secondo le ultime indiscrezioni emerse dalla filiera produttiva, infatti, pare che Huawei stia fronteggiando ritardi per quanto riguarda la fornitura dei componenti indispensabili per i P50 e che le quantità siano decisamente più ridotte che in passato, al punto da porre seri dubbi riguardo l’effettiva disponibilità degli smartphone nei vari mercati. Stando a quanto emerso sino ad ora, il P50 base dovrebbe essere equipaggiato con il SoC Kirin 9000E, mentre le versioni P50 Pro e Pro Plus dovrebbero adottare lo stesso Kirin 9000 che troviamo anche su Mate 40 Pro.

L’interruzione dei rapporti tra Huawei e TSMC ha notevolmente ridotto le scorte di chip a disposizione della casa cinese; si stima che questa disponga di soli 8,8 milioni di Kirin 9000, molti dei quali sono già stati utilizzati proprio sulla già citata serie Mate 40. Insomma, si tratta di cifre davvero risicate e che sembrano confermare le preoccupazioni evidenziate anche dalla filiera produttiva. Sebbene Huawei abbia tutte le carte in regola per presentare un prodotto di successo sul mercato cinese – dal momento che lì l’assenza dei GMS non rappresenta un problema -, il vero nodo della questione è rappresentato dall’impossibilità di accedere a nuovi componenti per assemblare i suoi dispositivi. Sembra proprio che Huawei non abbia più così tanto spazio di manovra.


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Di admin