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“Il gioco è una cosa seria. Anzi, tremendamente seria.” diceva il pedagogista Johann Paul F. Richter.

Sebbene snaturata dalla sua connotazione originale, questa frase si può intendere, sia per i giochi digitali che analogici, come un monito al prestare attenzione ai rischi che il “campo di gioco” presenta. Per mantenere una connotazione positiva l’esperienza volta al divertimento deve essere vissuta con un livello di rischio il più possibile consapevole, controllabile e accettabile. Allo stesso tempo lo svago non dovrebbe essere schiacciato da paranoie ansiogene che inficiano il gusto della serenità dell’occasione.

Il giusto bilanciamento, che si può sintetizzare nella massima “non correre con le forbici in mano”, andrebbe adottato anche in ambito informatico per evitare di rovinare quella che dovrebbe essere una circostanza positiva e divertente. Si vedrà tra poco, con il supporto numerico e statistico delle indagini svolte da Kaspersky in questi anni anche grazie alle segnalazioni anonime degli utenti, quali possono essere le conseguenze per un gioco irresponsabile.


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Di admin