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Quando sono uscite dalla fantascienza degli anni ’80 e sono diventate realtà, le videochiamate non hanno avuto quell’effetto dirompente che ci si aspettava. Si tratta di uno strumento utile, sì, ma anche troppo invasivo ed impegnativo, e dunque non adatto a sostituire le chiamate vocali, molto più discrete, nella maggior parte dei casi. Chiaramente sono state sempre una risorsa importante e diffusa per il business e per tenersi in contatto con gli affetti lontani, ma nel corso del 2020 si sono radicate ancora più in profondità nella quotidianità delle masse.

L’esplosione della pandemia ha naturalmente provocato un picco di interesse verso le videochiamate, che sono diventate essenziali per qualsiasi attività lavorativa e didattica, oltre che per la salute dei legami affettivi. Questo ha costretto servizi come Microsoft Teams, Google Meet e Zoom ad uscire dal letargo e aggiornarsi continuamente e rapidamente per venire incontro alle esigenze di una base di pubblico nuova, e spesso inesperta.

Ma quali sono i numeri di questa crescita, esattamente, e quali sono le prospettive future? Una risposta ce la fornisce lo studio “Mobile Voice & Video Calling: Operator Strategies, Vendor Opportunities & Market Forecasts 2021-2025 Report” pubblicato da Juniper Research.


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Di admin