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Che Apple stia pensando ad uno o più smartphone flessibili se ne parla ormai da diversi mesi. Sono già tante le indiscrezioni circolate in tal senso che punterebbero già allo sviluppo di prototipi di schermi pieghevoli per una serie di test interni anche se i piani per il lancio effettivo non sarebbero ancora definiti. Apple, in pratica, non avrebbe ancora nei suoi laboratori dei prototipi completi e tutti i test si starebbero ancora concentrando sulla resistenza del sistema di piegatura.

A questi rumors riportati da Bloomberg, che possiamo considerare fonte decisamente attendibile, si aggiunge oggi anche un rapporto di Jon Prosser che, di contro, possiamo considerare invece una fonte mediamente attendibile. Secondo Prossner, dopo aver testato sia un design simili al Galaxy Z Fold 2 che al Galaxy Z Flip, Apple sarebbe ora “fortemente a favore” dell’apertura a conchiglia, quindi un iPhone “normale” in grado di piegarsi in due. Apple avrebbe testato internamente una serie di dimensioni per quanto riguarda la diagonale del display tra cui una che, da aperto, misura circa 6.7 pollici, simile a quella di iPhone 12 Pro max.

Per i pannelli, sembrerebbe certo il proseguimento della collaborazione con Samsung che, ricordiamo, già fornisce da anni i display OLED degli iPhone. La società coreana, inoltre, è quella che ha sicuramente un notevole vantaggio in termini di sviluppo di pannelli flessibili. La giapponese Nissei, invece, dovrebbe essere l’azienda incaricata per la produzione della cerniera, altro componente fondamentale in un device pieghevole.


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Di admin