L’ultimo smartphone Sony esaminato da DxOMark era stato – nemmeno troppi giorni fa – Xperia 1 II, e il risultato ottenuto, seppur buono, aveva in un certo senso deluso. Si sa, la casa giapponese punta moltissimo sul comparto fotografico, forte del know-how acquisito in quel campo dai comparti specializzati dell’azienda. E ora è il turno di Xperia 5 II, il top di gamma compatto lanciato sul mercato lo scorso settembre che con Xperia 1 II condivide pressoché tutto, eccetto le dimensioni.
XPERIA 5 II: COMPARTO FOTOGRAFICO
- 12MP 24mm, Exmor RS da 1,1/7″, f/1,7, FOV 82°
- 12MP ultragrandangolare 16mm, Exmor RS da 1/2,55″, f/2,2, FOV 124°
- 12MP tele 70mm, 1/3,4″, f/2,4, FOV 34°, zoom ottico 3x
- obiettivi ZEISS calibrati, rivestimento ZEISS T*
- NO 3D iToF, a differenza di Xperia 1 II
- motore di elaborazione immagine Sony BIONZ X
- Eye AF per persone e animali
- video HDR in 4K in slow motion a 24, 25, 30, 60 e 120fps, video OIS e EIS, SteadyShot ottico, SteadyShot con modalità Attivo intelligente, Filtro per il vento
RISULTATI
Alla fin dei conti, se Xperia 1 II ed Xperia 5 II sono pressoché uguali, lo sono anche le prestazioni della fotocamera. Il voto finale di DxOMark era di 112 per il primo, ed ora è 111 per il secondo. Un passo in avanti rispetto al predecessore Xperia 5, sì, ma forse ci si aspettava qualcosa di più. Rumore sotto controllo, colori ben riprodotti, rapida messa a fuoco (più di Xperia 1 II) ed effetto bokeh equilibrato garantiscono un punteggio dedicato alle sole foto di 114, buono ma lontano dalla vetta (Mate 40 Pro+ è in questo momento al top con un complessivo 139). 60 è invece il punteggio ottenuto per ultra-grandangolare e teleobiettivo, anche in questo caso discreto, ma nulla più (considerando la fascia cui lo smartphone appartiene).
Le foto notturne non convincono – gamma dinamica limitata e problemi di bilanciamento – così come anche il tele e l’ultra grandangolare avrebbero potuto offrire risultati migliori, visti i presupposti. I limiti sono i soliti: bilanciamento, gamma dinamica, rappresentazione dei colori non corretta.