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Honor è pronta a tornare in grande stile, dopo che la separazione da Huawei l’ha finalmente liberata dal ban. In occasione della presentazione di V40 in Cina (che a livello internazionale dovrebbe avere il nome di View40), la società ha illustrato i suoi piani futuri, e soprattutto confermato di aver riallacciato i rapporti con le aziende fornitrici più importanti a livello mondiale, tra cui:

  • AMD
  • Intel
  • MediaTek
  • Micron
  • Microsoft
  • Qualcomm
  • Samsung
  • SK Hynix
  • Sony

È interessante osservare nell’elenco un’assenza eccellente, diciamo pure cruciale: Google, i cui servizi software come il Play Store, i Play Services, Chrome, YouTube, Gmail e Maps sono considerati essenziali e pressoché irrinunciabili negli smartphone Android (al di fuori della Cina, per lo meno). Honor ha detto chiaramente che il suo obiettivo non è solo il mercato nazionale, ma tutto il mondo, quindi l’ipotesi più probabile è che la partnership con Google arriverà in un secondo momento (ipotesi avvalorata da alcune indiscrezioni risalenti ad appena tre giorni fa). Anche perché molte alternative non ci sono: si potrebbe tentare di percorrere la strada HarmonyOS, ma i tempi sembrano ancora troppo acerbi – il sistema operativo alternativo ad Android sviluppato da Huawei è iniziato ad arrivare stabilmente solo adesso in Cina.

Honor ribadisce la sua strategia a tre livelli 1+8+N:


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Di admin