CONDIVIDI:

Finalmente, dopo una lunga serie di rinvii la missione Launch demo 2 di Virgin Orbit si è conclusa con successo. Come vi avevamo anticipato, il 17 gennaio era stato scelto come giorno della missione e la scadenza è stata rispettata. Virgin Orbit ha trasportato alcuni satelliti CubeSat e materiale per altre missioni NASA, portando tutto in orbita come previsto.

Si tratta di un traguardo particolarmente importante per l’industria aerospaziale, infatti, la NASA supporta il progetto di Virgin come parte del suo programma Venture Class Launch Services. Questo prevede contratti con tre realtà private (Firefly Space Systems Inc., Rocket Lab USA Inc. e Virgin Galactic LLC.) per la consegna in orbita terrestre bassa di cubeSats, microsat o nanosatelliti. L’obiettivo è abbattere i costi e le tempistiche con carichi minori come quelli di cui sopra.

Dunque tutto è andato secondo i piani, alle 19:30 circa secondo il nostro fuso orario il Boeing 747 modificato ha portato il Launcher One fino a circa 11.000 metri d’altezza salendo verso l’alto con un angolo di 27°. Successivamente il razzo si è sganciato regolarmente, i motori si sono accesi e la salita in orbita è avvenuta come da previsioni.


CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

Di admin