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Capcom continua a fare i conti con gli effetti dell’attacco ransomware – a cui è seguito l’accesso non autorizzato alla sua rete interna – che ha colpito l’azienda di Osaka nel novembre del 2020, il quale portò alla luce diverso materiale legato ai prossimi titoli in lavorazione.

Nonostante sia ormai passato diverso tempo dall’evento, Capcom continua ad aggiornare il rapporto sull’attacco e l’ultimo bollettino è stato pubblicato proprio nelle ultime ore. Da questo emerge un incremento di 40.000 persone potenzialmente esposte, aggiornando il totale a 390.000, mentre viene fornito – per la prima volta – un dato reale riguardo gli account i cui dati sono stati certamente esposti e compromessi.

Inizialmente, infatti, Capcom aveva parlato di appena 9 account realmente messi a rischio dalla fuga di informazioni (su un totale di 350.000, dato ora passato a 390.000), mentre ora se ne contano 16.415. Tra i dati emersi pare che ci siano dettagli come nomi e cognomi, indirizzi email, informazioni di contatto e altri dettagli personali. Le vittime dell’attacco sono quasi tutte direttamente collegate a Capcom, visto che si tratta di dati relativi a personale della società (sia attuale che ex) e altri partner esterni.


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Di admin