Il mercato degli indossabili non accenna a rallentare, tutt’altro. Già lo si era capito osservando i dati previsionali di Canalys lo scorso novembre, così come l’andamento del settore intero nel corso del 2020 (v. ricerca IDC sul terzo trimestre), ed ora arriva la conferma anche da parte di Gartner (nota: sempre di stime si parla), che prevede per il 2021 una spesa in crescita del 18,1% su base annua, pari a 81,5 miliardi di dollari (contro i 69 miliardi del 2020).
La pandemia ha contribuito – e non poco – al boom dell’intero settore: i consumatori di tutto il mondo sono andati alla ricerca di dispositivi (non medici) che consentisse loro un rapido e facile monitoraggio delle condizioni fisiche, vuoi per il timore di non restare sufficientemente in forma durante i lunghi periodi di lockdown, vuoi per aumentare il livello di controllo del proprio stato di salute generale. In più, dispositivi indossabili come cuffie e auricolari si sono resi pressoché indispensabili per potersi isolare a casa e lavorare/studiare senza disturbare (o essere disturbati da) gli altri membri della famiglia.
Ed è proprio quest’ultima categoria ad aver registrato un incremento straordinario: +124% di spesa nel 2020 rispetto all’anno precedente, per un totale di 32,7 miliardi di dollari. Crescita che non è destinata a fermarsi: per il 2021 sono previsti 39,2 miliardi di dollari, per l’anno successivo addirittura 44,2 miliardi.