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Qualcomm partecipa a questa edizione “virtuale” del CES 2021 con la seconda generazione dello scanner di impronte digitali a ultrasuoni. Il sensore, che si chiama semplicemente 3D Sonic Gen 2, promette notevoli miglioramenti rispetto alla prima generazione – in particolare una velocità di riconoscimento incrementata del 50%.

Il nuovo sensore è anche notevolmente più grande: 8×8 mm, per un’area pari a 64 mm quadrati, mentre la prima generazione si fermava a 4×9 mm, per un’area pari a 36 mm quadrati. L’incremento è quantificabile nel 77%: per l’utente, questo significa che l’area di lettura dell’impronta è più larga, e che una singola scansione può raccogliere fino a 1,7 volte in più di dati biometrici.

Il Qualcomm 3D Sonic Sensor di prima generazione è stato lanciato quasi un anno fa, e l’abbiamo visto a bordo di diversi smartphone top di gamma, tra cui i Galaxy S10, i Note 10, gli S20 e i Note 20. Il chipmaker dice che la nuova generazione arriverà su smartphone già all’inizio di quest’anno, ma non viene menzionato alcun modello specifico. A questo punto, visti i trascorsi, la famiglia Galaxy S21 (che sarà presentata tra appena tre giorni) sembra una possibilità piuttosto concreta.


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Di admin