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In Documenti Google i commenti diventano più versatili: la società ha avviato la distribuzione delle funzionalità di correzione automatica e Smart Compose. Quest’ultima, in particolare, è basata su una tecnologia di machine learning piuttosto avanzata che Google ha presentato nel corso dell’I/O 2018: prima è arrivata su Gmail, e poi ha iniziato a diffondersi in altri servizi software, tra cui appunto Docs a fine 2019.

Il concetto è semplice: il sistema suggerisce all’utente come completare una frase. I calcoli statistici eseguiti dal sistema tengono conto di talmente tante variabili che è molto frequente riuscire a completare un’intera frase senza mai effettivamente digitare una sola parola. La correzione automatica, beh, non ha bisogno di presentazioni: la conosciamo ormai da anni, anche prima dell’avvento del touch screen, e tra un meme e una figuraccia involontaria abbiamo più o meno imparato a conviverci.

In ogni caso. Entrambe le funzionalità sono in distribuzione per tutti i piani a pagamento di Google Workspace, l’insieme di software di produttività per professionisti precedentemente noto come G Suite; pare quindi che gli utenti gratuiti, almeno per ora, rimarranno a bocca asciutta. Sono attive per default; l’utente può scegliere di disattivarle se non le desidera. In FONTE trovate il link con la procedura.


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Di admin