Via libera al crafting con la nuova patch 1.06 di Cyberpunk 2077: l’aggiornamento, che pesa relativamente poco (509 MB) su PC, rimuove il limite di 8 MB per le dimensioni dei file di salvataggio, che potevano essere raggiunti appunto se si fabbricavano molti oggetti o più in generale se il proprio inventario era troppo corposo. È tuttavia importante precisare che, come aveva già anticipato CDPR quando il bug era emerso, che i file di salvataggio corrotti non sono più recuperabili.
CDPR coglie anche l’occasione per risolvere qualche altro piccolo bug: in generale durante la quest Second Conflict non dovrebbe più sparire Dum Dum (nome che anche gli appassionati di The Witcher dovrebbero ricordare molto bene) dall’entrata del club Totentanz. Su console, inoltre, CDPR dice che è stata migliorata la gestione della memoria e la stabilità, riducendo così l’occorrenza di crash.
Tra l’altro, se giocate da PC vi segnaliamo che è stata scoperta una serie di modalità segrete che possono essere attivate aggiungendo argomenti di lancio all’eseguibile. Una delle più chiacchierate si chiama Cinematic_RTX, e secondo alcuni migliora ulteriormente la qualità degli effetti di ray tracing (che comunque in questo gioco rappresentano già lo stato dell’arte). Lo scotto da pagare è un incremento di 2 GB di VRAM occupata dal gioco. È importante precisare che si tratta di una modalità non documentata i cui effetti sono piuttosto difficili da discernere a occhio nudo, quindi si procede a proprio rischio e pericolo. Potrebbe essere un’altra fuffa come quella del file memory_pool_budgets.csv, che sembrava migliorare notevolmente il framerate incrementando il pool di RAM disponibile; è saltato poi fuori che il file era invece completamente inerte, un rimasuglio della fase di sviluppo, ed è stato rimosso con la patch 1.05.