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Questo 2020 è un anno davvero particolare, purtroppo lo sappiamo tutti. E allora perché non ricevere un augurio altrettanto particolare, addirittura da Sua Maestà Elisabetta II? Non sarà certo questo a rallegrarci più di tanto, forse, ma è segno di come la tecnologia – e i suoi mezzi – facciano sempre più parte della nostra quotidianità. Battute a parte, i sudditi britannici potranno sintonizzarsi sui dispositivi Amazon Echo e chiedere ad Alexa di riprodurre l’augurio per le festività della Regina in persona, che parlerà in streaming alle 15:00 ora di Greenwich, le 16:00 in Italia.

Il messaggio reale potrà essere ascoltato da tutti, non solo all’interno del Regno Unito: basterà infatti settare lo smart speaker di Amazon nella lingua inglese: “Alexa, fammi ascoltare il messaggio di Natale della Regina“, e il gioco è fatto . Se si è curiosi, è sempre possibile sfruttare la nuova funzione bi-lingue da poco introdotta sui dispositivi Echo aggiungendo l’inglese all’italiano. “Dopo un anno difficile, milioni di persone in tutto il Commonwealth attenderanno con impazienza il messaggio di Sua Maestà la Regina il giorno di Natale“, spiega il direttore di Alexa Europe Eric King (e che cognome poteva avere, se non “Re”?). “Proponendo questa innovazione senza precedenti, così come abbiamo fatto nel 2012 con il discorso di Natale della Regina su Kindle, speriamo che ancora più persone possano essere in grado di apprezzare le edificanti parole di Sua Maestà“.

Dall’alto dei suoi 94 anni, Elisabetta II non è certo nuova all’impiego dei moderni mezzi tecnologici per la comunicazione: pochi giorni fa aveva infatti tenuto la sua prima udienza diplomatica virtuale con tre ambasciatori collegandosi da remoto dal castello di Windsor, costretta a non presenziare di persona per il rispetto delle norme di distanziamento sociale in vigore nel Paese. Ma la prima video-conferenza in assoluto era in realtà già avvenuta lo scorso giugno, quando la Regina si era collegata con il Carers Trust. Chi era collegato, ha ammesso che “non ha fatto il minimo errore“. A dimostrazione che i mezzi a nostra disposizione oggi più che mai hanno avvicinato tutte le generazioni, anche quelle che si avvicinano ai 100 anni.


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Di admin