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A metà novembre quella che era un’indiscrezione concreta ha raggiunto l’ufficialità: Huawei si è separata dal suo sub-brand Honor, vendendolo ad una cordata di investitori cinesi composta da oltre 30 agenti, rivenditori e distributori del marchio Honor. Che “resta a casa”, insomma, con una manovra finalizzata a sganciare una parte dell’azienda dalle limitazioni imposte alla casa madre dal ban USA: una situazione che sta facendo vacillare la posizione di rilievo guadagnata da Huawei in questi anni sul mercato occidentale.

In poche parole, grazie a questa separazione i prodotti Honor potranno tornare ad avere i servizi Google, oltre che essere equipaggiati con processori acquistati dalla statunitense Qualcomm – e infatti le trattative sono subito cominciate. Ma quanto dovremo aspettare per il primo smartphone targato dalla nuova Honor?

Non molto, a quanto pare: il CEO Zhao Ming ha condiviso sul social cinese Weibo una lettera in cui celebra l’importante momento di transizione ed afferma che presto sarà svelato il prodotto destinato ad inaugurare il nuovo corso. L’ipotesi più forte, al momento, è quella di Honor V40 e V40 Pro (che da noi dovrebbero arrivare come View 40): due modelli già attesi per dicembre, e rimandati a gennaio forse proprio per farli arrivare sul mercato con i servizi Google – sebbene inizialmente non fosse pianificato.


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Di admin