Airbnb, azienda americana che gestisce la nota piattaforma per gli affitti a breve termine di stanze e appartamenti privati, si è quotata alla Borsa di New York. Il debutto è stato un successo: la società ha venduto 51 milioni di azioni a 68 dollari l’una, molto più dei 44-50 dollari previsti solo poche settimane fa.
All’apertura delle contrattazioni poi il prezzo di ogni azione è salito a 163 dollari, con un salto del 140%. Un boom che conferma il buon momento per i collocamenti azionari negli Stati Uniti, come avvenuto anche per l’exploit del gruppo di consegne di cibo a domicilio Doordash. Le contrattazioni hanno fatto anche crescere la capitalizzazione di mercato di Airbnb, che è passata da meno di 50 miliardi di dollari a 101 miliardi di dollari.
Il debutto di successo segna il rilancio della piattaforma turistica, che in un primo tempo era stata duramente colpita dal Covid-19: lo scorso aprile le prenotazioni su Airbnb erano in profondo calo e la società era stata costretta a chiedere un’iniezione di capitali ad alcuni grandi fondi.