Hanno trovato conferma ufficiale le indiscrezioni diffuse alla fine di ottobre sul progetto di Sony volto ad acquisire da AT&T Crunchyroll, il servizio di streaming specializzato in anime: è stato ceduto dall’operatore telefonico statunitense per 1,18 miliardi di dollari. Sony capitalizzerà i contenuti di Crunchyroll attraverso Funimation, la piattaforma di streaming che l’azienda nipponica ha acquisito alla fine del 2018, ma che è rimasta troppo di nicchia ed utilizzata da un limitato numero di utenti, principalmente statunitensi.
Molto più popolare è Crunchyroll che può contare su 3 milioni di abbonati e oltre 90 milioni di utenti registrati in oltre 200 Paesi. I gestori della piattaforma hanno commentato la notizia sottolineando che l’unione con Funimation consentirà di ampliare i canali di distribuzione dei contenuti e di espandere l’offerta dedicata gli utenti finali. C’è anche un altro vantaggio evidenziato da Bloomberg: Sony potrebbe servirsi della piattaforme per promuovere in maniera più semplice i brani musicali dei propri artisti che di frequente compongono temi musicali per anime.
Il CEO di Sony Pictures, Tony Vinciquerra, ha dichiarato: