Rete 5G: la fine del 2G mette nei guai le compagnie di telecomunicazione Tecnoandroid
La nuova rete 5G si sta pian piano diffondendo su tutto il territorio nazionale; benché questa sia una buona notizia la transizione sta causano anche qualche problema agli utenti. Non è un mistero d’altronde quanto la connessione internet abbia assunto un ruolo centrale nella vita di ciascuno di noi. A lanciare l’allarme sulla nuova problematica un paper realizzato da Gsma con Mobileum dal titolo “Building momentum around Volte Roaming“.
La discussione si concentra soprattutto sulle problematica che potrebbero presentarsi presentarsi durante i viaggi all’estero nella gestione del roaming. Il tutto parte da un dato, l’aumento constante del consumo di dati che dovrebbe raggiungere, nel 2025 i 25 Gb al mese per utente; una mole di dati ad oggi ingestibile per le infrastrutture.
Rete 5G: l’abbandono delle reti 2G e 3G
Il problema di fondo sta nel l’abbandono delle reti che sfruttano le tecnologie 2G e 3G come nel caso di Verizon che disattiverà il servizio entro la fine del 2020. Sopperire all’assenza delle due reti toccherebbe alla connessione LTE, ma molte compagnie telefoniche, malgrado i programmi, hanno disatteso il passaggio a questa tecnologia.
Le conseguenze di tutto ciò, come al solito, ricadranno sulle spalle degli utenti che potrebbero trovarsi spropositi di connessione internet durante i propri viaggi all’estero. La soluzione a questo problema sarebbero degli accordi che le varie compagnie dovrebbero stipulare con le proprie controparti in giro per il mondo, accordi che, ad oggi, di fatto mancano. La speranza è che le compagnie telefoniche facciano fronte comune per agevolare i propri clienti e consentigli una normale fruizione dei servizi.
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