Contrariamente alle indiscrezioni che ci hanno accompagnato in questi mesi, le nuove cuffie over ear di Apple, le AirPods Max, sebbene siano dotate di una notevole serie di sensori non integrerebbero il chip U1 Ultra Wideband che, ricordiamo, consente di localizzare con precisione un device rispetto a un altro in un limitato raggio d’azione, un chip che Apple ha inserito ultimamente anche in Apple Watch Series 6 oltre che su tutti i nuovi iPhone 12 e sugli iPhone 11 dello scorso anno.
In ogni padiglione, secondo quanto affermato da Apple, le AirPods Max integrano un sensore ottico, uno di posizione, uno di rilevamento custodia, un accelerometro e un giroscopio. Non si fa nessuna menzione al tipo di sensore di posizione utilizzato tuttavia, qualora fosse stato un chip U1, Apple ne avrebbe fatto sicuramente menzione nelle specifiche come fatto con altri prodotti. I consueti “teardown” che arriveranno nei prossimi giorni dovrebbero fornire una risposta definitiva.
Secondo le informazioni trapelate mesi scorsi, l’integrazione della tecnologia Ultra Wideband avrebbe consentito alle AirPods Max di “percepire” il modo in cui un utente indossa le cuffie, annullando la necessità di avere un padiglione auricolare destro e uno sinistro. Il chip, inoltre, faciliterebbe anche l’integrazione con un presunto aggiornamento dell’app “Trova” che dovrebbe supportare anche i tracker “AirTags” di cui ancora non ci sono notizie concrete.